lunedì 28 febbraio 2011

Hai una richiesta di amicizia: Mu'ammar Gheddafi.

Attualmente in politica non mi sento rappresentata da nessuno, per cui mi perdonerete se spendo due parole apolitiche per parlare di Gheddafi. Perchè a me, questa storia della Libia, non ha mica convinto.

Non sono mai stata interessata particolarmente a questi paesi. Questo fintanto che non ho sentito alla radio che Geddafi ha dichiarato che sparerà senza remore ad ogni rivoltoso. Civile, o non. E da qui tutta la polemica che è sorta, che Gheddafi è impazzito. No beh aspetta un minuto.. Gheddafi è un pazzo?? Non mi convince.

Nella mia mente iniziano a muoversi diversi nomi:
Gandhi: Buono
Bin Laden: Cattivo
Mandela: Buono
Gargamella: Cattivo
Cenerentola: Buono
Gheddafi: ...
...
Cattivo...

Scusate, ma Gheddafi non è sempre stato pazzo? Com'era quella storia della Svizzera?
Gheddafi JR (di nome Hannibal, non sto scherzando) ha picchiato e maltrattato degli inservienti marocchini, derubati di passaporti e cellulari, pagati 1 volta l'anno con una miseria. Risultato: lui e la moglie sono stati arrestati. per questa onesta reazione elvetica, Gheddafi papà ha usato tutto il potere acquisito in decine di anni, con morti, maltrattamenti e minacce di distruzione di massa, per tentare far cadere la solida e genuina Svizzera... Che tra l'altro è lì che si fa i cazzi suoi, senza dare fastidio a nessuno. 

In ordine: ha interrotto i collegamenti tra Svizzera e Libia, ha boicottato le banche, prelevando lui per primo tutti i suoi quattrini che prima tanto comodamente conservava nel paradiso fiscale, ha sospeso le forniture di petrolio e ha interrotto la concessione dei visti...

Ha incarcerato la madre dell'inserviente marocchino in Libia, dove è stata violentata, picchiata e abusata nei peggio modi, e il fratello, di cui non si sa più nulla... scomparso... nel nulla.

La Svizzera si piega. E chiede scusa. Ma non serve a nulla. Gheddafi dichiara guerra. Parlo di 1 anno fa. Incredibile eh? 2010. Ovviamente l'occidente si ribella furioso e trova il muro della Lega Araba. 

Lega Araba + Italia e Malta.

Deglutisco.

Ma meno male che c'è Gheddafi, che viene qui direttamente dalla Libia a piantare tende in centro a Roma e a farsi fare il baciamano dal nostro Premier... Chi meglio di lui può diffondere il Corano nel nostro paese, dichiarando che si sente ABBANDONATO dall'Occidente... Dall'Occidente, tranne che dall'Italia + Malta... Beh ovvio. Noi non siamo la Svizzera che può permettersi di "sfidarlo" e sopravvivere, senza Libia. E poi parliamoci chiaro, tra Bunga Bunga e Zenga Zenga ci si capisce!

Noi abbiamo bisogno di Gheddafi..? Ma non ci ha privato di ogni bene nel 1970? Ogni 7 ottobre non festeggia l'aver sequestrato tutti gli averi di oltre 20.000 italiani e l'averli espulsi a calci nel culo...? Ma non eravamo amici su Facebook?

Sono perplessa. 

Non mi candiderò Presidenta del Consiglio. Non lo farò. Ma capite, dovete capire che noi non abbiamo nulla, non siamo come la Francia che se anche erigesse un muro riuscirebbe a sopravvivere. Noi abbiamo bisogno della Libia... il petrolio... il gas... E la Fiat che ha pronta la macchina elettrica da almeno 20 anni... tanto per cominciare...

Aspetta, dammi solo un minuto..
Baciamano?






domenica 27 febbraio 2011

La Chicca del week end..

Dal primo blog di Claky: 19 dicembre 2007

Violini del cazzo.

In una città come Milano, dove la gente ti passa accanto guardando oltre al tuo fattore corporeo, esattamente come se fossi completamente trasparante, e dove il tuo sguardo funge da riflettore che dà importanza senza averne, dove vedi menti alzarsi fino al tuo naso e tu non ce la fai e vuoi solo correre e ridere...
Nella città più bigotta d'Italia, dove o ti riconosci in lei o sei una provinciale del cazzo senza cognizione, dove sei sempre vestita in modo disadeguato se non hai un cazzo di nome sul culo o sul colletto... Ma mi chiedo, in questa città dove il grande sogno sono un mucchio di soldi e grandi fighe a seguito... dove la bellezza è solo quello che ci dicono che è, dove esprimere un gusto fa paura e mette in moto una serie di meccanismi malati di non comunicabilità dei sentimenti...

In una fottutissima città come è Milano, che si permette di essere così solo perchè noi, comunque, la amiamo lo stesso, cosa deve fare una persona come me. Chiudo gli occhi e vedo un campo, quei violini, sempre loro. Esce una lacrima e l'asciugo subito. Spalanco gli occhi quasi a fermare le immagini di pace che mi provocano dolore. 

Un tempo portavo in giro la mia bellezza: quella era l'unica cosa che volevo che vedessero. Milano mi ignorava, perchè tutte le donne a Milano fanno così. Poi ho iniziato a credere davvero di valere qualcosa. Ho visto tanta bellezza dentro di me che ho iniziato a non vedere più quella fuori. Mi sono ribellata a Milano. Mi sono elevata al di sopra di lei, sono riuscita ad odiarla, tutti nelle loro caselle come in un alveare... dolcissimo, ma così stretto. Ero così sicura che avrebbero visto tutti la mia vera bellezza. Ma in questa lotta contro Milano e le sue convinzioni... mi sono ritrovata a scegliere il bello anche io. Come milioni di api, anche io nel mio esagono di alveare. Ero io la prima, ero più Milano io di tutti quanti gli altri. Ancora quel sorriso finto che faccio, ma senza alcun rumore. E gli occhi che si richiudono, alla voraginosa ricerca di quelle immagini di pace che temo di non riuscire più a trovare. Le cerco muovendo appena le dita della mano sinistra, quasi come se potessi sentirle nell'aria, e mi accorgo che sono lontane, che non ne ho più. Anche questi violini del cazzo la devono smettere, mi fanno battere il cuore, mi fanno sperare che ci siano veramente queste immagini di pace. Ancora una lacrima, chissà, forse è la stessa di prima. E' così tanto che non piango.. Spalanco gli occhi e velocemente l'asciugo.

Milano non deve sapere che sono debole.

venerdì 25 febbraio 2011

Vesti anche tu tuo figlio da Michele Misseri!

Anzitutto, io odio il carnevale. Esattamente come il Puffo Quattrocchi odiava tutto il resto. Lo odio profondamente, non so mai cosa mettermi, non ho più il fisico per vestirmi provocante, tipo gattina, infermierina, camerierina, mignotta etc... Mi amo troppo per vestirmi ridicola, tipo bimba col ciuccio, avatar, caramella gigante etc... E non vedo il caso di spendere i miei sudati risparmi per un vestito in cui hanno sudato un po' tutti, se pur grandi idee... che ne so... dama del 600, Sailor Moon o la fatina di Peter Pan...


Ma soprattutto, non ho mai idee. Sfoglio le immagini di google ogni anno per avere un'illuminazione, ma poi finisco sempre per chiudere la pagina, ovviamente innervosita.


Ma per fortuna esistono persone che di lavoro ideano vestiti per carnevale. A Venezia ad esempio, oltre alle solite maschere tipiche, inventano ogni anno personaggi nuovi, spesso meteore, con maschere strane e abiti che sono per lo più un po' di questo e un po' di quello. Giro per la città chiedendomi chi cazzo sono tutti quanti, ma tutto è colorato, allegro, sereno e gioioso.


Il punto di questa premessa, però, ha sede a Napoli. 
"Vedi Napoli e poi muori!!!" diceva qualcuno.
"In un modo o nell'altro" rispondo io... 


Bene, Napoli è la capitale del business. Non venitemi a parlare di Milano o ancora di più del Vaticano.. In questi posti diciamo che se la cavano, tirano a campare. Ma come si crea new business a Napoli, non si crea da nessuna parte. E anche per carnevale, invidiosi forse del movimento Veneziano, inventano figure mitologiche e leggendarie, animali improbabili o esseri mostruosi. E' sempre divertente vedere cosa crea la mente umana.


Sbaglio. Scusatemi. Non sempre.
Guardo svogliata un programma su Steel, in cui un'inguardabile Mara Venier interroga Claudio Scazzi. Premetto che lui, in questa storia, ha tutta la mia stima e tutto il mio rispetto, gestendo, insieme ai genitori, questa brutta storia nell'unico modo decoroso possibile. La Venier sarebbe da incenerire, quando gli chiede cosa cambierebbe della sua vita con Sarah, o cosa si sente di dire alle persone che si sono macchiate di questo orrendo crimine.


Poi arriva un filmato, inerente a carnevale e io mi dico, devono aver sbagliato servizio, cos'è questa cosa??
Il servizio non era sbagliato, hanno mostrato un negozio di vestiti in maschera di Napoli, con in vetrina un manichino da bambino che indossa un abito da contadino, pantalone scuro, camicia a quadri, panciotto e berretto da pescatore. In mano una corda.


State già rabbrividendo? Sotto, il proprietario del negozio Carlo, ha descritto la creazione con una targhetta: 


Abito da Michele Misseri.


Perfetto. Mi basta meno di un minuto.
Dato che Napoli l'hai vista, puoi morire? 

giovedì 24 febbraio 2011

Tu la conosci Katy Perry?

Premessa: a volte ci si deve ricordare che per fare certe cose bisogna:
* Essere giovani
* Essere uomini
* Non essere me


Arriviamo con un'ora di anticipo dall'apertura dei cancelli di Assago. 
Obiettivo: Concerto di Katy 'Cherry' Perry.


Non sono esattamente ere geologiche che non vado ad un concerto, ma mi sento comunque una pivella. Non apprezzo code interminabili al gelo, immersi tra adolescenti in preda all'ormone, in minigonne e maniche di camicia, che ti fanno vergognare di essere la sfigata con giubbotto e cappello.


Ci sono strane parrucche in giro, alcune blu, alcune rosa, e cerchietti luminosi con dei fiocchi improbabili tipo Minnie, o corna, con o senza pelo, boa colorati, vestiti a fiori o con fantasie di caramelle e una montagna infinita di fascette e magliette rosa e oro, che a colpo d'occhio rendono il tutto un po' freak.


Guardo la mia compagna d'avventura con aria non del tutto convinta. Abbiamo 60 anni in due, cosa ci facciamo con le corna luminose in testa e una macchina fotografica nascosta dentro al maglione? In un vorticoso rewind, arrivano nella mia mente immagini del concerto datato 1995 - allora l'obiettivo erano i Take That, l'entusiasmo era un po' diverso ed eravamo arrivate alle 9.00 di mattina per metterci in coda... ma soprattutto, 60 anni li avevamo in 4... 


Tolte le corna ci accomodiamo in un comodo posto in platea. Lo spettacolo è davvero strepitoso: scenografia di torte, caramelle e chupa-chups tutto è luccicante, rosa e nuvoloso. Lei sembra un CD registrato, perfetta, frizzante, ironica, bellissima. Ma soprattutto con indosso delle calze Swarowski DA PAUURAAAA!!! 


Ci alziamo in piedi alle canzoni più famose e mi rendo conto che io non so cosa fare: siamo tra genitori annoiati e adolescenti scatenati e io non so come muovermi. Devo ballare? Devo urlare? Dove metto le braccia? Conserte va bene? Dietro la schiena? Ho trovato! Mi mangio le unghie! Uhmm..


Mi giro sulla sinistra e vedo un ragazzo con le mani in tasca, e sorrido, ringraziandolo.


Con le mani in tasca :), il concerto continua e lei mi esalta fino alla fine. Termina con una canzone di Tina Turner, che ci dà la carica finale per affrontare il traffico del post evento.


In coda immobili per uscire dal parcheggio, ci troviamo di fronte ad un marciapiede, dopo il quale c'è un piccolo tratto d'erba che finisce con un altro marciapiede per immettersi nella strada principale. Vediamo qualche suv sorpassare tutti passando di lì.


Le nostre menti sono ormai fuori controllo: il progetto è, con una Yaris del '99, salire sul marciapiede, fare il pezzetto d'erba evitando buche e massi, scendere dal marciapiede e fottere tutti in serenità (soprattutto quella troia che non ci ha fatto passare!). Ci guardiamo. Ansia. 


Cedo la mia macchina a lei, l'esperta. Saliamo sul marciapiede. Perfetto. Evitiamo massi e buche. Perfette! Ormai siamo a ridosso della strada quando vediamo una macchina passarci davanti, guardare il marciapiede e dire: "Non ce la faranno mai..."


O__o


Siamo tornate indietro e siamo uscite per ultime dal parcheggio :).
Una serata splendida, divertente e ignorante, come non vivevo da secoli...


Ma... Dammi solo un minuto...
Esistono le calze Swarowski???

mercoledì 23 febbraio 2011

I Nerd vanno davvero di moda?

Vi dico una verità scomoda, ma reale: le statistiche sono STATISTICAMENTE sbagliate. E inoltre a me non hanno mai chiesto nulla... anzi. La maggior parte delle volte che leggo : "Il 98,4% degli Italiani fa questo o quell'altro" non mi sento quasi mai rappresentata. Per questo motivo, do alle statistiche lo stesso peso che do all'oroscopo di Adele Procasca: lo leggo e un minuto dopo lo dimentico. E la mia vita è bella lo stesso :).


Ma questa mattina ho sentito che un'università da qualche parte, ha speso i soldi dei contribuenti per stabilire le percentuali di una particolare preferenza femminile: le donne preferiscono i NERD  o i MACHIO MEN?


Sono assolutamente impreparata in argomento. Nerd? Intendiamo gli sfigati?
In realtà non proprio: con il termine inglese Nerd si intende persona predisposta agli approfondimenti intellettuali. Ok, mi dico. Una domanda molto innovativa nel mondo: preferisci brutto, ma intelligente oppure bello come il sole ma ignorante come un balcone? 


Pur non essendo il massimo dell'originalità, questa domanda non è proprio scontata come apparentemente appare. Per lo meno non fintanto che una donna non si riscopri curiosa e non vada sul sito (amore mio!) google.it/imghp e inserisca ingenuamente la parola NERD. 


Sono una persona estremamente visiva, per cui tendo a farmi un'idea mia quando vedo qualcosa, per cui vi spiego cos'è per me un nerd, alla visione delle immagini proposte: un nerd è una persona esteticamente non piacente, che però nemmeno si aiuta. Occhiali a viso aperto e capello alla Beatles o, peggio, anni 60. Solitamente con i denti sporchi e peli unti. Indossano spesso cardigan color bordeaux con camicia soffocante, sono magri, impacciati, spesso con i piedi in dentro e un po' di gobba. Sono scoordinati, anche perchè non sono mai stati inizializzati ad uno sport.. o ad una donna. Cosa incredibile vanno di moda... [dammi un minuto per riflettere].


Ovvio che la risposta sta nel mezzo... ma se proprio proprio devo fare una scelta, e per non essere totalmente discriminante, forse terrei qualche amico nerd per questioni intellettuali, ma poi gli "altri discorsi" li terrei con un Macho. Ok. Fin qui, banale!


Metto la parola MACHO in google.it/imghp. E quello che mi si propone ha dello sconvolgente: uomini gonfi e abbronzati, unti, senza peli!! La maggior parte indossa uno slippino che talvolta è così basso da essere... troppo basso!!! Occhiale da sole d'ordinanza, e sguardo serio, dal basso verso l'alto, occhio socchiuso come un toro quando punta il torero... un brivido percorre la mia schiena...


Forse la domanda doveva essere: Nerd, Macho oppure NO?


Ecco, dammi un altro minuto...
NO.

martedì 22 febbraio 2011

Sai dove devi mettertelo il telecomando?

Sono sconvolta. Solitamente le storie di bullismo non mi interessano, sono sincera.. Passerei con l'inceneritore tutti coloro che si approfittano di una qualunque debolezza o ignoranza o incapacità altrui, senza distinzione di età, sesso, o chissà cos'altro. E onestamente mi riesce difficile non desiderare di prendere a ceffoni un tredicenne che si sente figo ad essere sfigato. Tuttavia, queste storie da oratorio, da adolescenti a scuola, non mi incuriosiscono, anzi, mi innervosiscono, pertanto lascio perdere.


Ma quello che ho letto ieri, ha dell'incredibile.


Da qualche parte in America...  una festa in una villa a base di musica assordante e alcolici improbabili, come ne abbiamo vissute anche noi, quelle feste in cui non sai come sei riuscito a tornare a casa, spesso lasciando la "scia di pollicino" nel tragitto, ma non con le molliche di pane! Quelle feste che non ti ricordi chi hai baciato (e spesso è un bene), in cui devi solo augurarti che nessuno abbia avuto le forze per fare fotografie. Quelle feste per cui il giorno dopo non hai voce e hai gli occhi gonfi e il trucco sfatto e le gambe a pezzi, ma sei felice ^__^


AH! L'ADOLESCENZA!
Che ricordi impagabili!


Da qualche parte in America... una festa in una villa a base di musica assordante e alcolici improbabili. E un ragazzino perde i sensi. La mattina ha tutti i sintomi di cui sopra, che hanno tutti. Ma con qualche cosa in più: un dolore ai reni, all'intestino, non si capisce bene, l'addome contratto, fiammate di dolore alla schiena (no, non gli hanno rubato un rene, quello sarebbe stato ancora buono!!!). Insomma, ancora ubriaco lo portano al pronto soccorso, dove viene subito portato a fare una lastra.


Bene, dopo aver perso i sensi, i suoi amichetti... come dire. Gli hanno infilato un telecomando nel culo. Un telecomando, capito? Vasellina, preservativo (bontà loro!) e giù dritto per dritto, 20 cm di tasti e 8 spigoli. Giù fino in fondo, fino a non vederlo più. Ma perchè?? PERCHE'???


Il telecomando è stato rimosso. E il ragazzo non avrà disagi permanenti. Sì beh, forse fisicamente... Avete solo distrutto psicologicamente un sedicenne. Coglioni! E i birbanti avranno (?) una punizione (???) esemplare (?????) a casa, dai genitori. 


Mi chiedo se fosse stata una donna... Non è quella cosa che si chiama VIOLENZA SESSUALE??


Ho bisogno di un minuto.
Sai dove glielo infilerei a questi l'inceneritore?
E vediamo come la chiamano loro.

lunedì 21 febbraio 2011

3 cose da fare dopo Sanremo.

Sono colpevole! Nuovamente! Non ho seguito nemmeno 1 minuto di Sanremo. Nemmeno uno! 
Sanremo mi irrita, mi snerva, mi sfinisce. Troppo lungo, troppa facciata, troppa tensione. Addirittura Emma vestita da donna...  


Così, come ogni anno, faccio zapping evitando strategicamente RAI 1, ma aihmè... il giorno dopo sono già su youtube a vedere chi ha vinto, e chi ha perso, e il tango, e Benigni (...), e Robert De Niro, e Luca <3 e Paolo... Alla fine l'ho visto tutto, ma senza pubblicità :), come dovrebbe peraltro essere, pagando un canone, ma questo sarà un altro post, forse. 


Al di là dei gusti personali, i miei argomenti preferiti sono 3:
1) Come sdraiare Francesco Silvestre.
2) Come interrompere la carriera di Abano.
3) Come dimostrare al mondo che io HO BISOGNO di Max Pezzali.


E' l'estate del 1992 quando nella mia vita entra Max. Non si parla d'altro che della morte del supereroe più seguito dal mondo, non si sa come sia stato ucciso, se con un'imboscata, dalla mafia, o da chi afferma che di lui non si ha veramente bisogno... Da quel momento Max descrive passopasso la mia vita, entrando dentro la mia anima, descrivendo esattamente cosa provo, come la vedo, spiegandomi come funziona, talvolta, la vita. 


Poi negli anni l'ho visto rimanere la stessa persona di sempre, fare Sanremo, innamorarsi come mi innamoro io, riempire Assago, con il chiodo e gli stivali che sono stati un mio must per anni. Mi ha visto sorridere, cantare a squarciagola, commuovermi chiedendomi.. nessun rimpianto, nessun rimorso? ...


E poi Sanremo 2011. Ne parlano tutti, parlano della giacca inguardabile e della canzonetta leggera degna di un karaoke stanco. Vado su Youtube. Camicia a quadri anni '90, giacca in fustagno grigio-topo. Entra, lui con il suo microfono, rattataaa, canta la sua canzoncina, che dice molto, nel suo modo semplice ed immediato, trasmettendomi una serenità che invidio. Finisce, esce e va a mangiare con gli amici di sempre.


Al termine del festival lo chiamano per congratularsi con lui di aver passato la prima puntata. La sua risposta è stata: "Perchè, eliminavano qualcuno?".


Ecco, ho una dedica da farti Max. In musica.
Tu per me sei un mito!


Ok? Ma... aspetta... Dammi solo un minuto...
Albano terzo?

venerdì 18 febbraio 2011

Belgio senza governo da 250 giorni. Che culo.

Alzo la radio con un punto di domanda gigantesco sopra la testa. 


Il Belgio. Non stanno parlando della Romania, dell'Egitto, dell'Afganistan. Stanno parlando del BELGIO.  Nazione per me modello di solidità, intelligenza politica, discrezione e autorità. Tutti amiamo in cuor nostro il Belgio, sede della Commissione Europea, della NATO e del cioccolato Godiva. Adolphe Sax era Belga, capito? Questo ha inventato il Sax proprio lì!!! Parlano 3 lingue, hanno negozi interi solo con gli addobbi di natale, i treni sono tanti! E puntuali! E (io non ci volevo credere, incredibile pensarlo!!) puliti! RISCALDATI d'inverno e CONDIZIONATI d'estate (e non il contrario... davvero incredibile...).


Insomma. Sono 250 giorni che il Belgio NON ha un governo. 


Sto già iniziando i miei voli pindarici con la mente, pensando come sia potuto succedere, e mi interrogo ad alta voce... 


Enrico*, spiegami ti prego... Come è possibile? Come faranno adesso, imploderanno? Si uccideranno fra loro, distruggeranno vetrine, i delinquenti evaderanno di prigione? Non si manderanno più i bambini a scuola per terrore, l'economia crollerà, ci saranno i primi morti di fame, poi colera... poi lebbra... donne violentate, dio onnipotente! Uomini torturati e impiccati o uccisi da un boia in piazza! Razzie, atti vandalici, sciacallaggio!!! Come ne usciranno, dobbiamo aiutarli, collaborare, mandare rinforzi politici, magari un'intelligence...


Ecco, beh, vedi... il fatto è che sono passati 250 giorni da quando i Belgi non hanno un governo, nessuno là in alto... E loro stanno bene


Sì. E' così. Non hanno fatto una piega. Non è successo niente. Semplicemente attendono che si formi qualcosa di DECENTE, altrimenti loro stanno senza. E allora sì che là in alto si stanno sbattendo per tirare fuori alleanze vere, con programmi concreti, progetti di fattibilità e innovazione, per essere avanti, non restare indietro agli occhi dell'Europa, nelle loro viscere, e del Mondo intero! Cazzo se no questi non votano!!!


Hey no calma. Aspetta. Dammi solo un minuto.
250 giorni senza governo, e non è morto nessuno?




* Mentana

giovedì 17 febbraio 2011

Ruby-Rubacuori

Mentre la storia del Delitto di Novi Ligure sembra non bastarmi mai, e ogni tanto cerco sul web aggiornamenti, indiscrezioni, foto... ecco... la storia "Silvio Berlusconi", non so come dire, e come una mosca che dopo essersi posata sulla merda (e tu l'hai vista!) vola in continuazione verso di te e si appoggia lasciando piccole impronte puzzolenti sui vestiti, sulle mani, sulle labbra, negli occhi... Le mosche vanno sulla merda, non c'è bisogno che ogni giorno me ne porti una prova per saperlo, mi hai già convinto tempo fa, quindi BASTA, dico io, basta cazzo. Non ne posso più, mollatemi! Distraetevi! Non c'è nessun delitto efferato in ballo, bimbe scomparse improvvisamente, un bacio saffico di qualche star o qualche operazione chirurgica che ha ridato l'uso delle mani ad una persona nata senza? (mmh, anzi no, chissenefrega di questo...)


E alla fine vado a riguardarmi l'intervista di Signorini ad una delle bellissime ragazze che hanno fatto gita in quel di Arcore. Questa ragazza si fa chiamare Ruby, ho letto che è l'abbreviazione di Rubacuori... PORCA PUTTANA CHE IDEA GRANDIOSA!!! Avrei voluto pensarci io, anzichè Princess... molto più d'impatto!


Ruby, gran gnocca direi. Gambe lunghe, pelle olivastra, labbra carnose, accidenti! Proprio una bella donna. Quanti anni avrà? 25? 24? Con quella pettinatura scalata comprensiva di extention, unghie (cavoli sono le sue??) lunghe almeno un centimetro che insieme alla camicettina trasparente maculata la fa molto gatta... MEEEEEOOOOOOOOOOOO!! Scusami, ma che è una persona intelligente non è stata proprio la prima cosa che mi è balzata agli occhi.


E invece, parla molto bene la Ruby, la ascolto con trasporto, un'infanzia difficile, picchiata, scappata, sola. Una donna come tante del suo paese e di molti altri paesi, che ha però la forza di reagire, il coraggio di ribellarsi, l'ingegno di studiarsi una seconda vita e di viversela, forse incoscientemente, forse inconsapevolmente... metto per un attimo in secondo piano il suo fondoschiena da urlo, anche se avrà avuto la sua utilità poi, immagino.


Mi commuove. Quando mostra la cicatrice in testa provocata da un ferro da stiro. Ho disgusto per queste cose, per queste atroci vicende domestiche. Come ci si fa a concentrare sul fatto che ha preso 7.000,00 euro qualche anno fa per aver partecipato ad una cena tra amici. Avete capito cosa ha dovuto passare prima di averli quei soldi? Forse c'è una giustizia. Anche se onestamente a 24-25 anni io avevo appena iniziato a lavorare e forse 7.000,00 euro me li ero risparmiati in una vita, e non ho meritato meno di lei solo perchè sono nata nella parte giusta del mondo... 


Cosa?? No aspetta. Dammi solo un minuto...
1992?

mercoledì 16 febbraio 2011

Erika e Omar - Novi Ligure

Vado sul web alla ricerca della notizia, di qualche foto... Erika gioca a pallavolo con le compagne di "stanza", Omar, carino con la barba appena incolta, alle prese con il rifacimento del giardinetto di una rotonda... E leggo le sue interviste, in cui spiega, tra le altre cose, la morbosità del suo rapporto con Erika, la vera colpevole di tutto. Sì perchè poi, nessuno di noi ha incolpato VERAMENTE Omar di quello che è successo. 


Picchio il pugno sulla scrivania... Dio onnipotente, quanto tempo è passato? Che anno era, il 2006? Il 2005?
Era il febbraio del 2001. Le torri gemelle erano ancora là, nel cuore di New York. Tanto per dirne una. Il piccolo Samuele da Cogne probabilmente stava guardando la TV e Kofi Annan non aveva ancora vinto il Nobel. E poi via via migliaia di altri avvenimenti che hanno distolto la mia attenzione, confuso e aberrato ancora di più. La moda passa e così il Delitto di Novi Ligure. Me ne sono addormentata.


Non penso di avercela con lui. Decine di persone esperte hanno decretato, probabilmente a maggioranza, che il ragazzo si è ravveduto. E mi sento un po' meno stanca anche io. Mi affido totalmente a chi non si è fatto distrarre come me da altro e ha percorso questi 10 anni accanto a lui. E mi dico ok. Assolto.


Poi continuo a leggere:
"Non so cosa sia successo quella sera, ho fatto un macello".


Ecco, Omar, ma cazzo. Di tutte le parole per descrivere queste atrocità, dovevi usare proprio siffatta metafora??  Da quando ho letto quella parola, una immagine mi attanaglia la mente: lo immagino lavorare un giardino di una rotonda e alzare lo sguardo e appoggiare la pala a terra e guardare distratto in giro, fino a fissarsi su di me...


No, no aspetta. Dammi solo un minuto.
Assolto?

martedì 15 febbraio 2011

Blog? Perchè no!

Chiederò solo un minuto.. 
Leggevo su Donna Moderna il Diario di una Donna Trafelata, che scriveva piccoli trafiletti di vita quotidiana... questo sì che è il lavoro più bello del mondo!!! Scrivere delle proprie sfighe per riderci su, per trovare il buono, per dire "Anche questa volta l'ho svangata!". 


Ho deciso, apro un blog!


Cose a caso come... essere "lavati" da un'auto in corsa in un giorno di pioggia prima di un colloquio, andare ad un appuntamento al buio e vedere da lontano che si tratta del proprio professore, arrivare in aeroporto e, dopo una notte in bivacco coperta solo da un asciugamano, scoprire al check in che il proprio volo era il giorno prima... O vedere un gattino che fa le fusa per le carezze di una vecchietta cieca, un arcobaleno mentre viaggi in macchina, un bimbo che offre la sua ultima caramella all'amichetto... no, questo non l'ho mai visto :-)). Insomma dai, comunicare qualcosa Punto e Stop. Perchè non so stare senza. 


Non so cosa verrà fuori... Davvero non lo so.
Dammi solo un minuto e.. Benvenuto nel mio primo blog.