sabato 5 marzo 2011

La chicca del week end 2..



Dal primo blog di Claky - 3 Novembre 2007

Lettere Combinate.

Non so se chiamarlo Deja Vù.

So che è stato solo un brevissimo attimo, come un brivido provocato da una piccola goccia ghiacciata che passa dietro la schiena e scorre fino a che trova tessuto. Se questo tessuto non c'è, quella stessa goccia attraversa il tuo corpo dal collo alle caviglie, disegnando una curva incerta e titubante.
Lei era seduta e così assorta in tutto ciò che non riguardava lui. Un foglio bianco come tanti era stato riempito da migliaia di lettere diversamente combinate per farla impazzire, nell'ufficio senza luce nè ombre. Solleva con le sue mani perfette un fax. Anche questo gesto, per un attimo, l'ha fatta sembrare una dea. Così bella e per nulla corporea da sembrare immortale. Sistema la frangia con la mano destra, sospirando delicatamente, senza distogliere lo sguardo dalla scrivania. C'è una strana tristezza in quegli occhi così soli, ma per niente stanchi.
E bastato un piccolo rumore, non necessariamente fatto da lui. E' il momento. Adesso e ora. Lei alza lo sguardo davanti a sè, per poi rivolgerlo subito fuori dove, nello spazio di una finestra. Lui la guarda per un attimo, attonito. Lei conosce quello sguardo e lo ricambia senza malizia. gli occhi ritornano alla sua scrivania, ma avida subito lo cerca ancora.. e lo trova ancora lì. E un sorriso scivola sulle sue labbra, un poco incerto, e in parte titubante come una goccia ghiacciata che percorre il suo corpo, dal collo alle caviglie.

Uno sguardo.
Un attimo.
Poi niente.

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