venerdì 8 aprile 2011

Organizzazione estiva degli armadi: è guerra.

Sto per partire per Cambridge, starò via una grassissima settimana e frequenterò un corso di inglese in una delle più prestigiose scuole anglosassoni. Per questo non ho proprio voglia di scrivere cose profonde, sebbene ne abbia motivo, avendo appena saputo che un diciassettenne ha preso a... SASSATE... la sua fidanzatina di tredici anni, non si capisce bene per quale motivo. Magari scriverò un giorno di quello che insegnerò a mio figlio, e troverete come prima cosa che, per dio, le donne si rispettano, come mi disse una volta mia zia, mamma eccezionale che ha cresciuto il ragazzo più in gamba, educato e rispettoso che io conosca.


Oggi è estate, fa un caldo esagerato e naturalmente io non ho ancora fatto il cambio degli armadi, pratica per cui, da tradizione, io e mia madre ci scanniamo per giorni. Lei vuole buttare tutto. Io terrei ogni cosa. La ferita più grande me l'ha fatta buttandomi un paio di jeans elasticizzati, la prima vita bassa mai vista, comprati al Jeans & Work a Corvetto: per me viaggio della vita quel pomeriggio... avevo 15 anni, 50.000 lire risparmiati in 1 anno e tanta voglia di comprarmi qualcosa di veramente mio.


Il colore è verdino pastello, e non fate quelle facce disgustate, è un verde molto chiaro, che dopo un po' di lavaggi, è poi diventato ufficialmente bianco. Gamba rigorosamente a zampa di elefante, se ci pensate, negli anni '90 gli stilisti amavano di più noi bambocce paffutelle, piùttosto che quelli di oggi che ci vorrebbero senza curve con Jeans a calzamaglia che quasi ti si infilano nel culo, tanto sono stretti... Sappiatelo, vi odio. Vi odio un po' meno quest'anno, perchè avete messo il platò alle scarpe, àncora di salvezza per chi, come me, ci lavora con i tacchi... ma vi odio lo stesso.


Quest'anno comunque, ho intenzione di stupire mia madre. Quando arriverà bardata di bazooka e cesoia per iniziare la terza guerra mondiale tra il mio armadio e la spazzatura, non troverà niente. Sì. Niente. Butto tutto, così. D'istinto, come quando ti esce un vaffanculo e sbatti la porta, e cammini dritta, perchè sai che, se ti distrai un secondo e hai una titubanza, ti getterai nel cestino a recuperare tutto e a chiedere scusa a degli oggetti vecchi e inanimati. 


E così, quest'anno si spende. Vado in ferie ad Aprile (sì ok, vado a fare un corso, ma io amo l'Inghilterra e tutto ciò che è English, per cui sono ufficialmente ferie), cambio totalmente il guardaroba, preparo le ferie per agosto... insomma...


Spendo i miei cazzo di soldi.


I motivi sono molteplici. Quando una donna cade e si rialza, solitamente taglia i capelli. Io l'ho fatto a 18 anni e ancora oggi vivo i traumi di quel gesto. Così dai 19 anni ho iniziato l'escamotage di riordinare la mia stanza, nello stupore dei miei famigliari tutti. Oggi non mi basta, anche perchè sono diventata noiosamente ordinata, essendo che la polvere non si fa da sola come quando vivevo da mia madre, nè i vestiti si piegano o si stirano, qui da me , non c'è la stessa magia, per cui mi conviene rigare dritto e tenere un certo ordine di comodità.


Così passo allo step 3. Butto qualcosa. Qualcosa di vecchio che cazzo mi ha davvero stufato, che non butto perchè aspetto di comprarne uno nuovo, che ovviamente non trovo uguale. E che quindi non butto O MIO DIOOO!!! E' un circolo vizioso angosciante. Via, via, VIA TUTTO. Basta non voglio vedere più niente. Via anche quei jeans strappati... (no quelli no)... ho detto via!!! (mmh..) VIA!!


Superato il trauma iniziare di avere davvero esagerato, mi pervade una sensazione di pulito e di puro. La fila di vestitini estivi tutti nuovi, con ancora la targhetta del negozio attaccata, mi dà pace e serenità. Prendo l'ultimo abitino svolazzante comprato da Nadine, quello blu, con i pois. Me lo metto davanti e sorrido, e per un attimo vedo quella ragazza che, timida e cicciona (oh, ma sempre bellissima ;)), è uscita dal camerino con i suoi jeans verde pastello e, senza toglierli, ha strappato l'etichetta e li ha pagati.


Mah.. dammi solo un minuto..


...

[CLAUDIA CORRE AL CESTINO DELLA SPAZZATURA]

2 commenti:

  1. Uhm... Di solito io butto via qualcosa solo quando è definitivamente distrutto (anche perché, fino a quel momento, non ho ancora il sostituto...)! :-P

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  2. Tua madre dovrebbe fare una salto a casa di mio padre, ho ancora un armadio pieno di vestiti e non ho il coraggio di buttarli, anche perchè i miei gusti sono imbattibili :)

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