martedì 26 luglio 2011

Amy DeathmanwalkingHouse.

E' morta Amy Winehouse. Rifletto.


Mi viene in mente che ho sempre pensato che a 27 anni si diventa vecchi. 27 è un brutto numero, se si tratta della tua età. A 26 anni sei ancora piccolo, se sei in stage.. insomma, va bene. Hai ancora la speranza di fare bene nel tuo sport, di imparare una lingua in modo davvero fluente, di metterti le magliettine di Playboy e sentirti figa per questo. A 27 puf... tutto questo non c'è più. Tiri fori dall'armadio quella maglietta dal coniglietto arrapante almeno 10 volte a sera, per poi riporla piegata e in ordine per "la prossima volta".


Ho vissuto i miei 27 un po' in sordina. Solo uno, dei quasi 4 anni peggiori della mia vita. Non ricordo molto, ricordo i mondiali vinti dall'Italia, la spaghettata a casa di Ombretta, IL TEMPO INDETERMINATO (a € 950,00 al mese). Insomma uno dei tanti anni che ho trascorso ad aspettare, cosa lo sa dio. Ho sognato talmente tante volte di avere il talento di saper cantare, che almeno un centinaio devono essere state quando avevo 27 anni, sogno vivido di vedere il mio conto in banca infoltirsi con i soldi di chi mi venera... Aaahh come mi sarebbe piaciuto. Avere un pubblico di centinaia di migliaia di spettatori, come Robbie, come Vasco...


E da lì.. sogni di viaggiare, investire, costruire...


Poi arriva l'era di Lady Gaga, Danza Kuduro e lei: Amy Winehouse. Beh ragazzi è morta.


Ok mi dico, chi cazzo era? Me la paragonano a Jim Morrison, Kurt Cobain, Janis Joplin, voglio dire... voce nera, pella bianca, 40 kg, tette grossissime e un'amore strafottuto per ogni tipo di droga. Questo sapevo. Crack, avevo letto, non più di 10 gg fa. Poi ieri mi sono informata meglio e... ragazzi, quasta donna sapeva il fatto suo. Tutto, dall'aspirina all'eroina, passando per tutti i buchi del suo corpo, tranne che per la bocca... troppo intenta a bere.


Quindi: alcool, droga. E una casa a Camden street, nota al mondo, angolo londinese un po' come le case rosse a San Giuliano, dove anche la polizia gira al largo (almeno quando è in servizio). Droga come cioccolato a Bruxelles. Come i colbacchi a Mosca. Come souvenir a forma di fiches a Las Vegas. Come se tutto fosse normale.


Bene inserisci lì una ragazza bulimica e anoressica con problemi di alcool e droga, con tanti, tanti, dannatissimi e strafottutissimi soldi. Ah, sì, dalle anche una voce, unica. Eccola lì, è lei. Amy Winehouse.


Ed è morta. Morta a 27 anni. Senza permettere a nessuno di avvicinarsi, di chiederle se voleva una mano. Senza accorgersene forse.. chi lo sa. Una morte annunciata: di droga, si muore. Bah.. magari tra qualche anno ne fanno uno slogan. Magari qualcunouno si salva grazie a questa sua fine... Non so.


Aveva 27 anni, un talento incredibile e ci ha ammorbato tutti con questa storia della moglie drogata che non vuole nessuno, per dio... facciamoci una domanda!!! Ci ha scarnato con queste foto in cui le cola la cocaina dal naso, angosciato nel lungo video di Belgrado dove non solo non cantava, ma non stava neanche in piedi. Era un esile corpo morto che ancora camminava, cosa sono queste lacrime? 


Finalmente si è salvata.


Ok Amy, riposa in pace, e prenditi tutto questo mio minuto.
...
Quanto manca?

lunedì 4 luglio 2011

Io? Speriamo che me la cavo.

Stavo pensando a mille cose e a niente. Sai quei pensieri giganti, tipo il perchè della vita. Tipo che tutto cambia in un attimo, senza darti tempo di capire cosa stai facendo. 


E così mi viene in mente che posso dare anche un'opinione mia. Sì, posso dire ad esempio che non sono d'accordo. Con qualcosa, ad esempio con il rilasciare Erika (Novi Ligure) dopo 10 anni di carcere, perchè... in fondo... 10 anni sono sufficienti. Posso dire liberamente che non ho votato contro la privatizzazione dell'acqua, perchè non ho capito un cazzo di quello che propongono e posso dire che in realtà banalizzare tutto dicendo semplicemente che tireremo lo sciacquone con la Rocchetta mi sembra una minchiata sferica.


Posso aggiungere che rispetto che crede in dio o in chiunque altro, anzi, provo un po' di invidia. Credo che il matrimonio sia una scelta coraggiosa. Sono convinta che i miei silenzi abbiano dato ragione agli asini, ma che questi siano animali troppo stupidi per averlo capito. Sono in tutta onestà un po' disgustata, ma un po' gelosa di questa ignoranza, che fa vivere attimi di gloria (ma in una vita mediocre).



Credo che un figlio si debba anzitutto meritare, prima ancora che volere.


Aggiungo che credo profondamente che se una persona pensa di essere l'unica a saper fare illimitatamente bene una cosa, sia a buon titolo una persona limitata, che vede nei limiti di altri oggettivamente ristretti, una libertà di vita che non avrà mai. 


Penso che se semini male sei fottuto. O, alla meglio, raccogli frutti marci e mangerai da solo. Ritengo che a volte si schiacciano gli altri solo ed esclusivamente per risultare più alti, perchè non si hanno le risorse per salire.


Credo che l'italiano non sia un'opinione. Credo che il Corriere della Sera non farà di te una persona colta. Credo che il congiuntivo giusto nel posto giusto sia un dono del cielo.


Dammi solo un minuto per citare:
"Se abbiamo... e uso il condizionale..."